In un momento storico in cui si nasce, vive e muore in un mondo digitale, le nostre emozioni sono ridotte a qualche riga di codice riflessa da uno schermo blu e la predominante sofferenza della nostra generazione non è da meno. Questa realtà viene esplorata visivamente in quest’opera, dove il fulcro è un fiore composto interamente da numeri binari, una rappresentazione che cattura l'essenza della sofferenza umana trasformata in freddo calcolo digitale.

La scelta di rappresentare il fiore, un simbolo tradizionalmente associato alla fragilità e alla crescita, mediante la fredda e impersonale sequenza di 0 e 1, sottolinea ulteriormente il tema della disconnessione tra l'esperienza umana autentica e la sua rappresentazione digitale.

"Digital Pain" non è solo un'espressione visiva ma un invito a meditare sulla complessità delle nostre vite digitali e su come queste influenzano la nostra percezione del dolore e delle emozioni.